Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo a Zambana Vecchia

La chiesa sorgeva all’interno dell’abitato di Zambana Vecchia: la grande frana del 1955 originatasi dalla parete dalla Paganella provocò la distruzione del paese. La chiesa fu invasa dal fango ma rimase in piedi con pochi altri edifici del paese. In seguito Zambana venne abbandonata e ricostruita in un’area prima appartenente al comune di Lavis. La chiesa ebbe dignità di parrocchia dal 1961 ma già nel 1965 la nuova sede parrocchiale divenne la chiesa intanto edificata nella nuova Zambana e l’edificio religioso di Zambana vecchia divenne sede sussidiaria.

L’edificio è ricchissimo di opere artistiche. La sala è adornata da affreschi del XVI secolo che rappresentano la Vita di Maria e la Vita di Gesù. Conserva una grande lapide dedicata a Giorgio Spaur, sulla quale viene rappresentato in ginocchio e con l’armatura e rappresenta un esempio raro di questo tipo di monumenti nell’intero Trentino. Lo storico fonte battesimale, a testimonianza dell’importanza del luogo sacro, risale al 1581.

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