Il Sasso Pordoi è un rilievo delle Dolomiti, nel gruppo montuoso del Sella. Esso è lo sperone più avanzato a sud dell’intero Gruppo del Sella, con una vetta costituita da un ampio pianoro, inclinato a Nord-Ovest; presenta in tre versanti vertiginose pareti a picco sulla Val Lastìes, su Pian de Schiavanèis e sul Passo Pordoi.
Mentre la Marmolada è considerata la regina delle Dolomiti, il Sasso Pordoi viene chiamato la terrazza delle Dolomiti per la sua caratteristica forma. Nel versante meridionale, infatti, presenta uno strapiombo di 800 m, con una pendenza superiore perfino all’80%. Nel versante settentrionale, invece, il rilievo digrada lentamente.
Il monte è raggiungibile attraverso la funivia del Passo Pordoi (prodotta dalla Hölzl), sorta sopra una molto più antica risalente agli inizi del XX secolo, o attraverso il sentiero 627, che risale un vallone ghiaioso fino al rifugio Forcella per poi raggiungere la vetta. L’antica Via Maria è la più nota delle numerose vie di roccia che consentono di raggiungere la vetta, creata dal Diavolo delle Dolomiti, la guida alpina Tita Piaz negli anni Trenta.
Al Pordoi sono legate pagine importanti della storia trentina: dalle battaglie della prima guerra mondiale, testimoniate ancora oggi dall’Ossario tedesco, a Maria Piaz, pioniera del turismo in Val di Fassa e sorella del famoso alpinista Tita Piaz, e alle imprese sportive con il Giro d’Italia, come ricorda il monumento a Fausto Coppi.
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