Il palazzo fu eretto, pare, fra il 1678 e il 1696. Si tratta di un significativo edificio dal tardo Seicento trentino. I prospetti sono simmetricamente partiti su due ordini di finestre architravate con cornice superiore aggettante alle quali corrisponde un giro di piccole aperture quadrangolari nel sottogronda ligneo, scandite da mensole modanate, pure lignee. I due portali barocchi, bugnati, archivoltati con mascherone in chiave, l’uno su Largo Carducci, l’altro su via Oriola, sono sovrastati da un balcone balaustrato di pietra. La parte settentrionale del prospetto di est conserva elementi di aperture – murate – tardomedievali (quattro ogive di cotto), rinascimentali (portale architarvato a spallette scolpite a foglie d’acanto sormontato da una pietra con stemma scalpellato; aereo balconcino di calcare traforato retto da due mensole) e settecenteschi (portale e fascia murale dipinta della cappelletta già dedicata a Simonino da Trento). Il massiccio portale rinascimentale (piedritti scarpati) introduce alla corte interna, a cavedio, con porticato a doppia arcata, arcone a pieno sesto, monumentale portale d’accesso ai piani nobili, balconi, ballatoi. Il portale (sei gradini) è di notevole fattura barocca. E’ sormontato da un balcone balaustrato stemmato, sostenuto da due statuari giganti di pietra. Portale, corte, arconi, sono stati coperti da un lucernario onde usufruirli, in collegamento con gli ambienti attigui.
Scopri location simili a quella attuale in base a zona geografica e tag.