Le Alpi come un particolare laboratorio della modernità: uno dei più vasti ecosistemi naturali del continente europeo, principale riserva di biodiversità, e allo stesso tempo la più antropizzata tra le grandi catene montuose del mondo, con numerose aree ricreative e turistiche. Le Alpi come un luogo chiave in cui osservare e studiare la complessità delle relazioni sociali, economiche e politiche che contribuiscono alla trasformazione del paesaggio ed alla percezione che di quest’ultimo abbiamo.
Il film, nato da una ricerca del regista Armin Linke e dell’architetto e antropologo trentino Piero Zanini, ha avuto una lunga fase di lavorazione durata ben 8 anni ed è stato preceduto da una versione “in progress” premiata alla Biennale di Architettura di Venezia e al Festival di Cinema e Architettura di Graz.
In particolare, “Alpi” pone attenzione là dove le attività umane, incontrandosi con la montagna, generano una sorta di attrito le cui scintille si riverberano anche sul piano dell’immaginario.