La famiglia di Lorenzo gestisce da due generazioni un rifugio nel Parco Nazionale dello Stelvio a oltre 2.000 metri di altitudine. Vivere in un rifugio d’alta quota è come vivere in una sorta di navicella spaziale: si vive isolati e per fare in modo che la piccola comunità con cui si condividono spazi e tempi non si disgreghi, sono necessari dei mutamenti, primo tra tutti poter comunicare con il resto del mondo. Lorenzo infatti già da anni ha un sogno, connettere il rifugio tramite internet. “Alpi 2.0” mostra un aspetto unico, ma di grande attualità, della vita sulle Alpi: il tema controverso del bilanciamento tra l’esigenza di innovazione tecnologica per andare incontro a un turismo che cambia e la conservazione dell’identità e della tradizione.