Al via dall’11 al 13 aprile a Rovereto la sesta edizione di Educa Immagine, il Festival dell’educazione ai media, nato nell’alveo del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la scuola del MiC e del MIM.
Un concetto che ben descrive questa sesta edizione di Educa Immagine e che al tempo stesso è proprio quello che il Festival si propone di fare è unboxing, il titolo di quest’anno. Un termine già comune, ma allo stesso tempo nuovo, cioè di un nuovo codice di linguaggio. L’unboxing è: sorpresa, nella maggior parte dei casi regalo, è svelamento, è chiarimento, è tirare fuori e guardare qualcosa da vicino.
Numerosi gli incontri con esperti di settore che affronteranno il tema del pensiero visuale da diverse prospettive con l’obiettivo di sensibilizzare una nuova generazione di cittadini critici e consapevoli, capaci di comprendere il linguaggio delle immagini e di produrre contenuti digitali responsabilmente. Podcast, cinema d’autore, tv per ragazzi e bambini, musica nel cinema e nella serialità. Da qui partiranno riflessioni su diverse tematiche: body positivity e aggressività digitale, una possibile e diversa educazione sentimentale per i più giovani, la possibilità di un diverso e consapevole intrattenimento per i più piccoli, passando per le modalità di narrazione del true crime e la dipendenza da social media.
Tra i molti eventi segnaliamo nella giornata di venerdì il panel dal titolo VERSO UNA LINGUA NUOVA (venerdì 11 aprile ore 18.30, Teatro Zandonai), con Beatrice Cristalli e Paolo Danzì (@sapore.di.male) e moderato dalla conduttrice radiofonica e podcaster Florencia Di Stefano-Abichain, sul linguaggio dei media e in particolare su quello dei meme. In serata, invece, il panel TUTTI ASCOLTANO: PABLO TRINCIA (venerdì 11 aprile ore 21, Teatro Zandonai) con Pablo Trincia moderato da Giada Arena per raccontare un nuovo modo di fare giornalismo in Italia spiegando le modalità di narrazione del true crime attraverso il podcast.
Nella giornata di sabato 12 aprile imperdibile il panel IMMAGINI IN TRANSITO: TRA CINEMA E VIDEO D’ARTISTA in cui i fratelli Gianluca e Massimiliano De Serio, reduci della menzione speciale alla Berlinale per il loro documentario Canone Effimero, riflettono su una questione molto importante: Cinema, serie tv, reel, video d’artista. Il video è dappertutto. Come questa pervasività influenza i linguaggi culturali contemporanei?
Nel pomeriggio l’incontro QUELLO CHE VEDIAMO SULL’AMORE: l’educazione sentimentale tra social e teen drama (sabato 12 aprile ore 15.30, Foyer – 1 del Mart) dove Ludovico Bessegato, Laura Turuani e Marina Pierri, con la moderazione di Florencia Di Stefano-Abichain, dialogano sul successo dei teen drama nel mondo adolescenziale, interrogandosi sulla possibilità di renderli un mezzo per una nuova educazione sentimentale e sessuale dei giovani.
Nella stessa giornata il panel TUTTI CONTRO TUTTI: perché l’algoritmo ci vuole arrabbiati (sabato 12 aprile, ore 18, Sala Conferenza del Mart) con Daniela Collu (@stazzitta), Donata Columbro, Davide Piacenza, moderato da Giada Arena: una riflessione su un’aggressività digitale che non è più esclusiva di pochi “leoni da tastiera” ma investe un numero crescente di persone di ogni età e genere.
Quest’anno Educa Immagine si concentra anche sul ruolo della musica nel cinema. Nella serata di sabato, infatti, è previsto l’incontro con la cantautrice Joan Thiele, reduce dal successo dell’ultimo Festival di Sanremo, e autrice di un nuovo album ispirato ad alcune storiche colonne sonore (sabato 12 aprile, 20.45 Teatro Zandonai).
Nell’ultimo giorno di programmazione segnaliamo l’evento DALLA MELEVISIONE A YOUTUBE: L’INTRATTENIMENTO PER PICCOLISSIMI (domenica 13 aprile, ore 10, Piazza del Mart) con Danilo Bertazzi, Giancarlo Grossi, Serena Mazzini e la moderazione di Alice Valeria Olivieri per capire insieme agli esperti come “accompagnare” bambini e ragazzi anche davanti ad uno schermo, alla luce della continua evoluzione delle forme di intrattenimento.
Nel pomeriggio il panel BRAIN ROT, O COME I SOCIAL CI STANNO ROVINANDO IL CERVELLO (domenica 13 aprile, ore 16.00, Teatro Zandonau) con Ornella Corazza, Filippo Solibello, Filippo Rosa moderato da Michele Marangi. Un incontro per individuare possibili strategie affinché giovani e adulti possano avere un rapporto positivo con il mondo social.
Ultimo appuntamento del Festival, domenica 13 aprile ore 20.45 presso il Teatro Zandonai, con lo spettacolo teatrale GRAZIE PER LA DOMANDA di Pierluca Mariti (@piuttosto_che): tra stress da vita adulta e ricordi di infanzia, dinamiche familiari senza tempo e nuove sfide per un artista in ascesa, tentativi di cambiare e consapevolezze di doversi accettare per come si è, Pierluca prova a mettere ordine ai pensieri e a raccontare ciò che normalmente non porta sugli schermi dei social.
Il Festival è promosso da Trentino Film Commission in collaborazione con Provincia autonoma di Trento, Mart, Comune di Rovereto, Università di Trento e Iprase, organizzato da Entropia con il contributo di Fondazione Caritro, Cassa Rurale Alto Garda e Rovereto, APT Rovereto Vallagarina, con il patrocinio di Rai Trentino e media partner Rai Cultura, Artribune e Generazione Magazine. Realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola dei Ministeri della cultura e dell’istruzione e del merito.