08/11/2013

TORNANO A TRENTO "LE GIORNATE DELLA MOSTRA"

Dopo il grande successo di pubblico riscosso dalle proiezioni dedicate alla “Settimana Internazionale della Critica” della 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, lunedì 11 e martedì 12 novembre la città di Trento ospita, per la prima volta, una selezione di film anche delle sezioni “Orizzonti”, espressione delle tendenze estetiche ed espressive del cinema contemporaneo più innovative e “Venezia Classici”, sezione che, attraverso il restauro di vecchie pellicole, consente di riportare alla luce capolavori della cinematografia italiana e internazionale.
Le proiezioni avranno inizio lunedì 11 novembre alle 19.00 al Multisala Astra (Corso Buonarroti), con il film “Bauyr (Little Brother)” del regista Serik Aprymov (Kazakhistan 2013, 95′) proveniente dalla sezione “Orizzonti” della Mostra del Cinema di Venezia. Il protagonista è un ragazzino di nove anni, Yerken, che vive solo e senza nessun tipo di sostegno o aiuto, in un piccolo villaggio isolato sperduto tra le montagne. Il ritorno del fratello maggiore viene accolto dal bambino con gioia e felicità. Yerken non si rende conto della personalità disturbata del fratello per l’amore infinito che prova nei suoi confronti. Tuttavia, il fratello maggiore si rivelerà essere freddo e dal cuore duro, l’esatto opposto di Yerken, troppo piccolo per combattere contro la realtà circostante ma, contemporaneamente, autosufficiente e protetto dal suo mondo interiore.
Segue, alle 21.00, per la sezione “Venezia Classici”, “Sjecaš li se Dolly Bell (Ti ricordi di Dolly Bell?)” (Bosnia ed Erzegovina 1981 110′) di Emir Kusturica. Una Casa del Popolo decide, per allontanare i giovani dal mondo della criminalità, di istituire una banda musicale. Uno dei componenti è Dino, un ragazzo introverso appassionato di ipnosi. Quando Dino non passa il tempo in piccionaia a esercitarsi nell’ipnosi sta in compagnia del suo gruppo di amici, con i quali consuma assaggi di musica e cinema provenienti dal “mondo esterno”. Un vero tormentone è Ventiquattromila baci di Celentano mentre in una scena di Europa di notte di Alessandro Blasetti compare una spogliarellista di nome Dolly Bell.
Martedì 12 novembre l’appuntamento è alle 19.30 al Multisala Modena (Viale San Francesco D’Assisi, 6) con il film della sezione “Orizzonti” “La vida después” (Messico, 2013, 90′) di David Pablos. Rodrigo e Samuel sono fratelli, divisi da una manciata d’anni e dal carattere. Tanto il primo (il più grande) è aggressivo quanto il secondo è più pacato e riflessivo. Quando la loro madre –da sempre instabile mentalmente– scompare lasciando come unica traccia un misterioso biglietto d’addio, inizia per loro un viaggio che li porterà ad attraversare il Messico fino al deserto di Sonora, luogo terribile e iniziatico per antonomasia. La ricerca di Rodrigo e Samuel sarà infatti anche un intenso e doloroso superamento della linea d’ombra, nel corso del quale le diverse indoli dei fratelli faranno in tempo a riconoscersi e scontrarsi nell’eterna lotta che promette la salvezza al prezzo di recidere il legame con le persone amate.
Alle 21.30 è in cartellone “Le mani sulla città”, film drammatico del 1963 diretto da Francesco Rosi (Italia 1963, 100’), inserito nella sezione “Venezia Classici” della Mostra del Cinema. Nel centro di Napoli alla vigilia delle elezioni amministrative crolla un palazzo e alcune persone muoiono sotto le macerie. Scoppia uno scandalo e inizia un’indagine della magistratura che coinvolge un noto imprenditore, Edoardo Nottola, candidato per un partito di destra. Malgrado l’impegno di alcuni membri dell’opposizione, l’inchiesta non riesce a provare nulla ma l’immagine di Nottola è compromessa. Per motivi di opportunità politica il partito lo scarica, ma Nottola troverà il modo per non perdere l’agognata poltrona.

Tutti i film, in lingua originale sottotitolati in italiano, saranno presentati in sala da studiosi e ricercatori dell’Università di Trento.
Ingresso per ogni proiezione: 3 euro.

La rassegna è organizzata dalla Provincia autonoma di Trento in partnership con la FICE (Federazione Italiana Cinema d’Essai) delle Tre Venezie, l’Agis (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) delle Tre Venezie, la Fondazione La Biennale di Venezia, in collaborazione con la Cineteca-CSC di Roma.


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